Corso di Teatro con Giuditta Perriera
gruppo A lunedì – gruppo B giovedì – Orari dalle h.18.30/20.30
Il laboratorio teatrale rivolto ad adulti si propone lo scopo di attivare nei partecipanti una maggiore conoscenza e comprensione delle proprie emozioni e delle ripercussioni nelle relazioni con gli altri e il mondo circostante, attraverso l’uso del linguaggio teatrale. E di fornire elementi tecnici di dizione e fonetica che mirino a far riconoscere, modulare e articolare la corretta pronuncia della lingua italiana e a potenziare, modulare, articolare e dare espressione alla “voce naturale” di ogni allievo.
Nell’esperienza teatrale l’individuo compie un percorso di conoscenza delle proprie qualità più nascoste e del proprio vissuto. Questa esplorazione di se stessi implica un rapporto generoso con gli altri e quindi una maggiore solidarietà.
La costruzione di un personaggio altro da sé, infatti, permette di raccontarne e comprenderne meglio la storia e le motivazioni. L’attività teatrale, inoltre, dà spazio sia all’inventiva che all’autonomia della creazione: dalla proposizione individuale si arriva alla proposizione del lavoro di gruppo, costruendo un sociale operativo positivamente ricco di tensioni culturali. Il teatro è un gioco, sia a livello professionistico che amatoriale. E come tutti i giochi, ha delle regole da rispettare. Ma è proprio lo spirito del fanciullo il vero motore della recitazione.
I partecipanti dovranno misurarsi con la messa in gioco delle proprie emozioni e con la difficoltà di rappresentarle e canalizzarle nella costruzione di un personaggio teatrale; lo studio delle tecniche professionali dell’uso della voce e della parola. Ciò attraverso un lavoro fonetico e fisico di gruppo e singolo basato su esercizi di improvvisazione, uso della tecnica vocale, comprensione dell’uso dello spazio (spazio proprio e spazio scenico), analisi del personaggio da interpretare, relazione con gli altri, capacità di concentrazione, di ascolto e di risposta emotiva strutturata e finalizzata a un lavoro che si esplichi, infine, in una rappresentazione scenica armoniosa e in una coesione del gruppo.
PROGRAMMA
La voce e la parola come espressione e rappresentazione emotiva e relazionale;
La respirazione col diaframma. Differenza fra tono e volume;
La voce “portata”. Tecnica della risata e del pianto. Diverse tecniche vocali: voce velata, soffiato, voce sporca;
Elementi base della dizione;
Improvvisazioni teatrali;
Esercizi per l’immedesimazione in un personaggio;
Movimento ed espressività corporea;
Il palcoscenico. Impadronirsi dello spazio: spazio proprio, spazio scenico;
I diversi stili di recitazione: naturalistica, estraniata, comica e tragica;
Recitazione cinematografica. Espressività, uso del corpo e della voce. La naturalezza e l’intensità. Monologo o dialogo cinematografico;
Lettura e comprensione del testo teatrale;
Elaborazione del testo da rappresentare;
Costruzione della messa in scena finale.
Modalità del corso teatrale:
Il laboratorio si svolgerà in uno spazio al chiuso atto ad esprimere liberamente attività motoria, fonetica ed espressiva. Sono previsti, anche, degli incontri in spazi all’aperto dove espletare divertenti training fisici. Momenti di incontro con la natura per approfondire la poetica dei sensi, allenando l’immaginazione e la sensibilità all’interno del contesto naturale: ascoltare, diventare una parte del tutto, lasciarsi scoprire, ritornare alla Madre Terra.
Il corso è operativo: attraverso prove e dimostrazioni eseguite dall’insegnante insieme ai partecipanti, attiverà linguaggi verbali e non verbali e si baserà su Espressione e Comunicazione utilizzando gli strumenti dell’improvvisazione libera ma guidata sia corporea che verbale; esercizi tecnici e regole della professione attoriale. E, in un secondo momento, si esplicherà nella costruzione e realizzazione di una messa in scena.
Fondazione del gruppo: creazione di uno spazio di espressione e di confronto del vissuto personale, necessario per l’instaurazione di un clima relazionale di accettazione e di ascolto e quindi al raggiungimento degli obiettivi. Ciò al fine di coniugare quello che è il lavoro su se stessi e sulle proprie potenzialità emotive, espressive e creative con una maggiore consapevolezza culturale e tecnica. E, quindi, di concludere questo viaggio con un bagaglio culturale ma soprattutto emozionale e relazionale più complesso e articolato. E con il convincimento che fare teatro non è una mera occasione per mostrarsi ma un percorso esperienziale per conoscere meglio se stessi e gli altri. Un vero e proprio linguaggio di comunicazione e di trasmissione di pensiero ed emozioni che comporta una messa in gioco di sé e che apre al possibile insito in ognuno di noi, alla sua rielaborazione e alla curiosità e alla comprensione del mondo circostante.
Giuditta Perriera