“Attraverso i secoli ci sono stati uomini che hanno compiuto i primi passi,
verso nuove strade, armati di nulla se non della loro stessa visione”.
(Any Rand)
COS’E’ IL TEATRO DEL FUOCO
Il Teatro del Fuoco® è un marchio italiano nato nel 2008 dall’idea della giornalista esperta di comunicazione e marketing, organizzatrice di eventi Amelia Bucalo Triglia con l’obiettivo di valorizzare nel mondo la bellezza e la ricchezza dei luoghi del Mediterraneo attraverso l’arte e lo spettacolo.
E’ il fuoco, elemento generatore di passione e creatività, il veicolo scelto per fare rete sul territorio e coinvolgere gli spettatori in show che da 10 anni si avvale dei migliori artisti provenienti da tutto il mondo e maestri dell’uso del fuoco nella danza, nel mimo e nell’acrobatica .
Il festival, sfruttando la spettacolarità del fuoco, è strumento ideale per un circuito turistico-culturale sul territorio, valorizza gli aspetti fascinosi e seducenti con l’utilizzo di costumi, scenografie, coreografie e musiche di impatto. Lo spettacolo collegato poi all’immagine, alla letteratura e al cibo coinvolge lo spettatore in un viaggio sensoriale a tutto tondo.
Il Festival si divide in sezioni: Teatro del Fuoco One Show, Teatro del Fuoco Focus, Teatro del Fuoco TOUR, Teatro del Fuoco KIDS, Teatro del Fuoco FOOD, Teatro del Fuoco Letteratura, Teatro del Fuoco OFF – destinato alla valorizzazione dei beni culturali, dei prodotti e degli imprenditori locali d’eccellenza.
Contrapponendosi al “Burning Man”, il festival più famoso al mondo del Nevada, che esalta il potere distruttivo dell’elemento fuoco, il Teatro del Fuoco® si concentra sul suo potere benefico di illuminazione, rigenerazione, ispirazione e purificazione. A partire dal fuoco il soffio vitale si rinnova e si amplifica.
Lo spettacolo del Teatro del Fuoco nasce sempre da un tema diverso per elaborare il suo racconto.
ORIGINI E STORIA DEL TEATRO DEL FUOCO – I RICONOSCIMENTI
Il progetto del Teatro del Fuoco si è strutturato approfondendo i significati culturali che il fuoco ha assunto nel corso dei secoli nell’ambito dell’antropologia, della filosofia e della scienza. Si è deciso così di istituire un Comitato Scientifico composto dall’Osservatorio sul Territorio Isole Europee, dalla Fondazione Ignazio Buttitta, dal Festival dell’Omeopatia e scienze umane, dall’Associazione Elementi.
E’ accaduto così che nel 2007 un’esperta di comunicazione italiana, un grafico italiano, un viaggiatore austriaco e uno studente neozelandese hanno iniziato ad immaginare il Teatro del Fuoco come una creazione che potesse promuovere, con l’uso dell’arte, la cultura italiana e l’innovazione internazionale. Per presentare l’iniziativa la prima scelta è ricaduta sulle isole Eolie. Ad attirare l’attenzione è stata la potenza dei vulcani, la bellezza di paesaggi selvaggi e incontaminati, la vitalità dei luoghi tutelati dall’Unesco. Lo scenario naturale, unico nel suo genere, si è presentato come lo spazio ideale per cominciare a creare un nuovo tipo di teatro che potesse rievocare e rielaborare quel legame atavico fra l’uomo e il fuoco in una magica sinergia. Ma le isole Eolie sono state individuate anche per le loro potenzialità turistiche con l’obiettivo di creare un network per lo sviluppo economico attraverso i siti Unesco. L’idea si rivela vincente e per la prima volta nasce un’iniziativa che richiama artisti di fama internazionale e spettatori da ogni dove per vivere un’esperienza insolita e affascinante in un luogo potenzialmente esplosivo, dove la popolazione locale vive sulla terra che bolle e in compagnia dei suoni del vulcano.
L’uomo si è evoluto grazie al fuoco che è creatività, in quanto veniva utilizzato nelle decorazioni delle caverne, è fertilità con la quale la civiltà è progredita nell’agricoltura nell’allevamento. Con l’energia del fuoco si plasma la materia per creare oggetti e utensili, ma il calore del fuoco è anche sinonimo della passione amoroso che brucia, arde e infiamma artisti di tutti i tempi. Questi sono alcuni dei significati di cui si nutre e si alimenta il Festival del Teatro del Fuoco e che danno vita a spettacoli che intrecciano e mixano danza, mimo e acrobatica con il fuoco e la luce e che incantano spettatori di tutte le età.
La prima edizione del Teatro del Fuoco ha raccontato l’Energia e ha avuto luogo nel 2008 a Stromboli, cuore di fuoco delle Isole Eolie, Patrimonio Unesco e punta di diamante del turismo del Sud Italia. La Trasformazione, interpretata come un eterno divenire, è stato il tema sviluppato l’anno successivo nella seconda edizione messa in scena a Stromboli con le coreografie di Enzo Caruso, ex ballerino del Teatro Massimo di Palermo.
A partire dal 2010 il Teatro del Fuoco inizia ad ampliare il suo orizzonte coinvolgendo, oltre a Stromboli, le altre isole Eolie, Ginostra, Lipari e Salina, fino ad arrivare all’Etna. Al centro della terza edizione vi sono stati i Miti e Dei del Fuoco mettendo in scena in prima mondiale il live-show “Prometeo”. Il racconto del titano che osò sfidare e ingannare Zeus viene narrato su una scenografia di fuoco e rame attraverso l’uso di fruste incandescenti, sensuali coreografie e danze vorticos
“Fire is Passion” è il titolo dello show del 2011 con il quale il fuoco viene interpretato come passione pulsante dalle viscere di Stromboli, Lipari e Vulcano. Special guest della quarta edizione è stato il ballerino, coreografo, cantante e pianista argentino Ruben Celiberti, conosciuto in tutto il mondo.
La Terra fertile e fecondatrice è protagonista dello spettacolo del 2012 “Feminine Flame” ovvero Fiamma Femminea. In quell’anno lo show cambia location e si sposta dalle Eolie a Palermo. Ne 2013 le occasioni di intrattenimento si sdoppiano: è la volta di “Burning desire”, ovvero il Desiderio Ardente messo in scena tra le Eolie e Palermo, inteso come determinazione per raggiungere l’obiettivo, ma anche dello show del Tricolore. Il Teatro del Fuoco arriva a Roma per uno spettacolo-dedica al Governo Italiano.
Fuoco e arte contemporanea si fondono nell’edizione 2014 quando lo spettacolo “Sparkling Islands” va in scena alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo e nelle cave di tufo di Favignana per raccontare il fuoco che genera vita e alimenta calore. Nel 2015 il Teatro del Fuoco, su richiesta del Comune di Catania, si sposta alle pendici dell’Etna per realizzare uno spettacolo che possa valorizzare non solo la bellezza e la potenza del vulcano ma anche le meraviglie artistiche e paesaggistiche della città.Questo è anche l’anno del riconoscimento internazionale quando il Teatro del Fuoco viene inserito dalla rivista statunitense Forbes nella classifica dei 12 festival più cool al mondo per cui vale la pena fare un viaggio. Il Teatro del Fuoco infatti è un motore trainante per la diffusione turistica della cultura locale.
Nel 2016, in contemporanea al riconoscimento Unesco del percorso Arabo Normanno di Palermo, a poco più di di un anno dalla inclusione nella World Heritage List, il Teatro del Fuoco coglie l’occasione per portare in scena “Identity”. In quell’occasione lo show attinge dal pensiero filosofico di Friedrich Schelling, che coniuga il mondo del reale con quello dell’ideale, per raccontare il contrapporsi dell’identità e la differenza, l’unità e il divenire per raggiungere l’assoluto.Nel giugno dello stesso anno la compagnia del Teatro del Fuoco viaggia verso Tokyo in occasione del 150° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone. Per le celebrazioni Amelia Bucalo Triglia intende esaltare lo stile, la bellezza e il lusso del Made in Italy nel mondo
Nel 2017 il Teatro del Fuoco festeggia la sua decima edizione e con lo spettacolo “10” celebra la vita, sfruttando l’incantevole e suggestiva location del Castello a Mare di Palermo. Uno show dai grandi numeri: 100 artisti, 500 persone e oltre 80 aziende hanno creduto nel lavoro del Teatro del Fuoco. Sono state rappresentate 25 nazionalità e 10 lingue sotto un brand italiano che usa il fuoco come connettore culturale. La compagnia internazionale del Teatro del Fuoco realizza show caratterizzati da schemi sempre diversi ma comunque unici e affascinanti. Le caratteristiche principali di spettacolarità e coinvolgimento lo rendono uno strumento particolarmente adatto per promuovere il turismo e la cultura italiana nel mondo attraverso l’uso di costumi multicolor, coreografie, sceneggiature e musiche coinvolgenti e la collaborazioni di talenti d’alto livello.
Teatro del Fuoco ONE SHOW e Performance si distinguono per durata e numero degli artisti coinvolti.
Riconoscimenti
Il Teatro del Fuoco®, ha ricevuto due medaglie di riconoscimento dal Presidente della Repubblica Italiana quale prodotto di marketing turistico culturale innovativo nel 2009 e nel 2017 e nel 2015 è stato ritenuto tra i 12 festival più cool al mondo per cui vale la pena fare un viaggio dalla Rivista FORBES (USA).
Si è esibito per il Ministero della Difesa a Roma, con diretta su Rai 2, a Tokio per rappresentare l’Italia in occasione del 150º anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone. È inserito nel calendario grandi eventi della Regione Siciliana e nel Calendario Palermo Città della Cultura 2018.
AMELIA BUCALO TRIGLIA, IL DIRETTORE ARTISTICO
Al centro del Teatro del Fuoco ci sono la fantasia, l’estro e l’immaginazione di Amelia Bucalo Triglia, giornalista che da sempre lavora nel mondo della comunicazione e nell’organizzazione di eventi culturali. Dopo aver collaborato con enti pubblici e privati, dedica la sua attività all’ideazione di un prodotto turistico ma anche artistico-culturale che abbia come fine ultimo l’esaltazione e il riconoscimento della cultura italiana coniugandola all’innovazione artistica internazionale.
Nel 2002 invita a Palermo Jacques Seguelà, il guru della comunicazione mondiale che riconosce il valore dell’idea del Teatro del Fuoco spingendo Amelia a continuare nello sviluppo del suo inedito progetto. Nel 2011 viene designata come responsabile dei progetti culturali di Jeremy Rifkin e recentemente, nel 2018, le viene conferita l’onorificenza di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Amelia si è sempre circondata di uno staff composto da alte professionalità che condividono con lei i valori culturali della “civiltà dell’empatia” trasferendoli sul campo nel lavoro individuale e di gruppo.
Direzione e organizzazione
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Elementi è un’associazione culturale senza scopo di lucro, con sede a Palermo. Nasce per creare e promuovere attività turistiche, culturali, ricreative e sportive. Le attività principali sono la ricerca, il dibattito, la promozione e l’aggiornamento nei vari campi della cultura. |
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Opera nel territorio italiano dal 1996, ha sede a Palermo ed uffici a Roma e Milano. Argomenti progetta e realizza strategie di marketing e comunicazione integrata, attività di pubbliche relazioni, campagne pubblicitarie, grandi eventi culturali e sociali; uffici stampa, mostre, fiere e convegni; produzioni video e documentari. |
Comitato scientifico
Per coniugare al meglio arte, teatro, turismo, antropologia e mito è stato costituito un comitato scientifico composto da: Osservatorio sul Turismo Isole Europee, Fondazione I. Buttitta, Festival dell’omeopatia e scienze umane, Associazione culturale no profit Elementi, Istituto Italiano del Rame e preziose figure professionali.
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Fondazione Buttitta | Osservatorio Turistico Isole Europee | OMEO fest | Associazione Elementi | Istituto Italiano Rame |
Partner
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Comitato Olimpico Nazionale Italiano | Accademia di Belle Arti | Federalberghi | Cult | Palermo Teatro Festival |
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Atelab | Vacanze Natura |
Collaboratori
Amelia Bucalo Triglia Maurizio Guzzardo Vittorio Greco Alessandro Rais Barbara Chifari Andrea Anastasi Alessia Corso Andrea Filiciello Fabio Franzella Salvo Aleo Sergio Nuzzo Giulia Serio Carlo Gargano Bernardo Ilenia Vaiana Sergio Nuzzo Gianni La Rosa Massimo Accascina Luisa Fenoaltea Luciano Falletta Fabio Guarrasi Enzo Donato Susan Rapps O’dea Daniela Servi Federico Marino Paola Nicita Francesco Pirelli Francesco Serio Sergio Pausig |
Valentina Console Vittorio Ugo Vicari Marta Alessi Astrid Azzarone Dajana Cannizzaro Fabrizio Cascione Stefania Cortese Ilaria Durante Giuseppe Difrancesco Roberta Failla Marta Fasulo Silvia Jacono Deborah La Mattina Marisa Massarelli Cristina Moscato Lavinia Napoli Francesco Iannì Antonella Urso Emanuela Pinto Giorgia Pipitone Vincenzo Porrovecchio Scheila Viviano Stefania Cortese Antonella Urso Silvia Tumminello Rossella Zimmardi Vito Lo Iacono Maria Pia Ferlazzo Federica Raccuglia Lilia Ricca Massimo Calò Filippo Peoraino Federico Mordino Cesare Gaudenti Pietro Pitarresi Sophia Granata Pietro Brandi |